Aspettando Natale - I Preparativi or Getting Ready for Christmas



Anche quest'anno siamo quasi arrivati a Natale e i preparativi per il pranzo in famiglia si stanno svolgendo secondo i piani.
Venerdì faremo la spesa per le ultime cose da comprare, le più fresche, le carni e la frutta e poi ci metteremo all'opera.
Devo confessare che io adoro cucinare i primi, ci sono tante varianti, tante possibilità, paste, risotti, crespelle, tutti gli anni l'interpretazione e l'estro potrebbero fornire spunto per piatti fantastici e invece, proprio a Natale, ho le ali tarpate.
Qui a Natale si mangiano gli agnoli in brodo, punto e basta!
Non che a casa mia in Toscana la cosa sarebbe stata molto diversa eh, al di là dell'Appennino si sarebbero mangiati i tortellini emiliani della tradizione della famiglia da parte di mamma. Dal brodo a Natale non si scappa e io il brodo non l'ho mica tanto in simpatia...e vi dirò di più: più il brodo "è buono" e meno mi piace!
Per una volta all'anno ecco che tutti diventiamo più buoni e anche io mangio il brodo, poco, e gli agnoli quasi asciutti sono ottimi.
Allora a me non rimane altro che occuparmi dei secondi che son difficili perché per mettere tutto d'accordo la scelta delle carni si riduce drasticamente e anche i tipi di cottura. Dopo 2 tacchini ripieni, una deliziosa Beef and Ale Pie servita in cocottine singole e ricoperta di sfoglia dorata, dopo dei buoni involtini di tacchino ripieni di salsiccia e altre bontà, quest'anno ho deciso di fare un brasato al vino. Non userò il Barolo che secondo me i vini buoni van bevuti, non ci si cucina. Non che si debba cucinare con vini pessimi eh, io sono convinta che una bottiglia di buona qualità  dia ottimi risultati senza dover sborsare una fortuna. Per accompagnare la carne servirò delle patate in gratin con cipolle caramellate. Trovo che le patate arrosto, per quanto ghiotte siano, se servite dopo il momento ottimale di cottura diventano o troppo secche o, se tolte dal forno per ovviare a questo inconveniente, troppo fredde. Le patate in teglia con panna e aromi saranno perfette!
Credo poi che una zuppiera di coleslaw condita con mano leggera possa essere un'alternativa alla solita insalata un po' tristina o a una verdura cotta che molti rifuggono in queste occasioni.
Presa la decisione per il secondo piatto non mi è rimasto che studiare qualche ricetta per gli antipasti e il dolce. Le prove sono andate avanti da novembre a ora e dopo vari dolci, tutti buoni per carità, sono tornata io alla tradizione, quella inglese però: mince pies! Questo dolcetti natalizi che qua riscuotono successo sono semplici da fare e con la versione nella pasta sfoglia ancora più golosi e friabili. Avevo in mente un tronchetto di cioccolato o una magnifico croquembouche ma non avevo voglia di perdermi troppo fra pentole e spatole per ritrovarmi distrutta al momento del pranzo e così che mince pies siano! Naturalmente le accompagnerò con la deliziosa crema inglese di Delia Smith, poi ci saranno i tradizionali panettone e pandoro e spesso sulla nostra tavola appare anche l'offella di Bovolone.
E procedendo in questo menù al contrario ecco che appare il pane, fatto in casa naturalmente,  per accompagnare i salumi, il grana con la mostarda e per sbocconcellare fra un pasto e l'altro magari insieme ad un cucchiaino di piccalilli.
Gli antipasti classici che a me piacciono tanto e che quindi riproporrò sono i cheese straws fatti con la pasta sfoglia e cosparsi si semi di sesamo e semi di papavero, delle tartine di pane tedesco imburrate e accompagnate da salame e confettura di cipolle o con del formaggio fresco spalmabile e fettine di salmone affumicato. Quest'anno le new entry del pranzo di Natale saranno la sorella numero 4 Chiara e mia mamma e in onore a Chiara che non mangia carne ci saranno delle incursioni marinare come il salmone nelle tartine e un paté di aringhe che sono curiosa di provare. Ci sarà anche la classica spuma di mortadella e pistacchi e sempre per Chiara appariranno dei rotolini di peperoni arrostiti ripieni di una crema di tonno.
Ci saranno olive siciliane, verdure in agrodolce e altre leccornie come un paté di anatra che ho comprato a un mercatino di prodotti tipici francesi qui a Mantova. Ci saranno cose buone da mangiare e chiacchiere e convivialità.
Che belle queste occasioni in cui ci si ritrova e si sta insieme davanti a una tavola imbandita.


Buon Natale a tutti quelli che passano di qui!

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